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Chi è Misha Sukyas, nuovo chef di «Camionisti in Trattoria»

CLAUDIA CASIRAGHI

La quarta stagione dello show culinario, al via su Nove il prossimo febbraio, non vedrà il ritorno alla conduzione di Chef Rubio, partito per una missione umanitaria a Gaza. Al suo posto, ci sarà il cuoco di origini armene, sostenitore della cucina tecno-emozionale e della sperimentazione

Avrebbe dovuto esserci Rubio, ad andare di trattoria in trattoria (ri)scoprendo una tavola che la televisione (e, a tratti, l’allarmismo alimentare che negli anni si è diffuso a macchia d’olio) sembrava aver dimenticato. Invece, a saltare tra letti e sedili, dividendo piatti e conto con gli instancabili protagonisti di Camionisti in Trattoria, sarà Misha Sukyas, milanese di nascita, armeno di origine e chef per caso, o «costrizione». A confermarlo, dopo che un piccolo trailer ha preso ad andare in onda sul Nove, è stato TvBlog. Il sito, in esclusiva, ha pubblicato le prime immagini della quarta stagione dello show, il cui debutto dovrebbe avvenire il prossimo febbraio.

Il format, nel passaggio di consegne, non muterebbe un granché. I camionisti resterebbero tre, e tre resterebbero le proposte gastronomiche. Sukyas, come Rubio, dovrebbe muoversi all’interno di una zona ben definita, dal Piemonte al Friuli, dalla Valtellina alla Puglia per esplorare, in due diverse puntate, il triangolo Barletta-Andria-Trani e poi il Salento. Dovrebbe muoversi in camion, ospite, in ciascun episodio, di tre diversi camionisti. Questi, seguendo ciascuno il brontolare del proprio stomaco, dovrebbero portarlo nella trattoria preferita, per mangiare a poco prezzo i piatti (strabordanti) della tradizione. Il tour dovrebbe concludersi con un vincitore, eletto da Sukyas, che alla televisione non è nuovo.

Lo chef, figlio di padre armeno e madre italiana, ha lavorato fianco a fianco con Carlo Cracco, sous-chef del suo Hell’s Kitchen. Allora, era il 2014 e Sukyas, classe 1980, si limitava a prendere ordini. Tre anni sono dovuti passare perché potesse assumere un ruolo di comando, giudicando in prima persona l’operato altrui. Nel 2017, Sukyas è stato arruolato tra le fila di Food Network, giudice di Chopped. Doveva giudicare l’estro avanguardistico dei concorrenti, valutarne la creatività, lui che, negli anni, della sperimentazione ha fatto una cifra stilistica.

La passione per la cucina è nata per caso, quando il padre, scontento dei risultati scolastici, lo ha spedito in California, a pulire piatti con il capo chino. Ma Sukyas, nel caos ordinato della cucina, ha trovato la propria strada. Diciottenne, è partito per Londra. Non lavorava granché, all’epoca. Piuttosto, si accontentava di sbarcare in lunario giorno per giorno, vendendosi come personale occasionale, senza contratto né ruolo fisso. Capitava, nel periodo inglese, che Sukyas cambiasse tre, quattro, cinque ristoranti al giorno, cumulando i guadagni senza certezza né pensiero per il futuro. Capitava ed è capitato ancora e ancora, fino a che, il ragazzo s’è imbattuto in Antonello Tagliabue.

Lo chef del Bice di Londra è stato il padre putativo di Sukyas, il suo primo Maestro. Poi, ne sono venuti altri: Valentino Bosch, Michelle Roux, Marc Philippart, in Olanda, Grant King, a Sidney, Moshik Roth, lo chef israeliano da cui ha mutuato gli elementi avanguardistici della cucina tecno-emozionale. Sukyas ha girato il mondo: l’Africa, l’Europa, la Cina. Poi, nel 2013, è tornato in Italia e, qui, ha aperto L’Alchimista. Il ristorante è durato poco, un solo anno. Sukyas si è trasferito a Milano e, tra le Colonne di San Lorenzo, ha aperto lo Spice Bistrò & Bar. E, di nuovo, ha chiuso. È seguito un altro progetto, più avveniristico. E Sukyas non si è dato per vinto. Ha lavorato, ha scritto libri (Sano come un pesce, godo come un riccio, Vallardi Editore, 2019) e condotto, su Food Network, Comfort Food. Ha fatto consulenze e sperimentato nuove tecniche, tipo sbucciare una mela con il trapano. Infine, è approdato al Nove. Con il camion e l’aria, un po’ vissuta, del pirata giramondo.

https://www.vanityfair.it/vanityfood/foodstar/2020/01/21/chi-e-misha-sukyas-nuovo-chef-di-camionisti-trattoria?refresh_ce=

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